06/02/2011
Il progetto quì presentato riguarda la realizzazione di un Centro per attività culturali nel quartiere di "Villa Reatina", città di Rieti.
Il complesso si sviluppa a partire da un corpo centrale di forma cilindrica, il quale rappresenta il fulcro dell'edificio e dal quale si dipartono altri ambienti.
Al piano terra troviamo una ampia zona d'ingresso direttamente comunicante con una sala per esposizioni, tre diverse sale per attività generiche, ufficio direzione, servizi igienici e una sala conferenze.
Nel piano secondo invece sono collocati spazi comuni adibiti ad internet point, biblioteca e sala studio. Uscendo dal corpo cilindrico si giunge ad una zona esterna terrazzata. Il corpo centrale presenta doppie altezze con viste sulla zona ingresso e sulla sala per esposizioni.
Tutti i vari blocchi sono coperti da chiusure orizzontali piane.
12/02/2013
L'obbiettivo di questo intervento, denominato "l'Integrazione Architettonica della Sostenibilità Ambientale", è quello di eseguire una riqualificazione edilizia sostenibile di un complesso di tre edifici ubicati in un medesimo lotto, sito nel quartiere di "San Basilio" in Roma.
Come primo passo è stato condotto uno studio dello stato di fatto attraverso sopralluoghi in sito. Dapprima si è inquadrato il quartiere in ambito territoriale per scendere via via fino all'ambito di intervento. Tale inquadramento è stato utile per poter individuare e comprendere, ove sussistano, particolari problematiche date dalla raggiungibilità e dagli accessi al sito, dalla carenza di servizi e qualità del costruito.
Successivamente si è esaminato il lotto valutando le caratteristiche e la qualità degli spazi esterni e successivamente si è passato ad un'approfondito studio degli edifici, il quale ha toccando aspetti fondamentali quali l'esposizione al sole, al vento, le caratteritiche tecnoglogiche e costruttive dell'involucro edilizio e le caratteristiche termoigrometriche degli elementi costituenti.
Terminate le varie analisi dell'Ante Operam si è eseguita una certificazione energetica con lo scopo di valutare la qualità dello stato dell'arte.
Dalle predette analisi è stato possibile valutare il comfort degli spazi sia estermi che interni agli edifici; ed è proprio sulla base di queste analisi e valutazioni che si sono potuti progettare tutti gli interventi aventi come scopo la riqualificazione del complesso.
Sommariamente gli interventi hanno riguardato i vari campi:
A veguito degli interventi si è condotta una nuova certificazione energetica, la quale ha mostrato un notevole miglioramento del comportamento energetico degli edifici.
Gli interventi volti ad un recupero energetico sostenibile degli edifici non sono qui intesi come mere applicazioni dei principi dell'architettura bioclimatica, ma trovano una perfetta integrazione architettonica volta a soddisfare anche il gusto estetico.
Prestazione energetica globale:
- Ante Operam: 210,0 kWh/mq anno
- Post Operm: 39,1 kWh/mq anno
Progetto sviluppato con la collaborazione di:
dott. Marco Giacobbi
dott. Manuel Tosoni
03/10/2012
Si presenta di seguito uno studio di fattibilità relativo ad un progetto di riqualificazione urbana e residenziale dell’area della "Porrara", zona strategica posta a nord della città di Rieti. Tale studio ha come obbiettivo quello di valutare il campo di sostenibilità del progetto dal punto di vista:
La necessità di effettuare lo studio di fattibilità nasce dal fatto che si è individuato un possibile progetto, che per dimensione economica, complessità dell’intervento, incertezza sui
requisiti, presenza di possibili alternative, richiede un approfondimento prima che possa esserne avviata la realizzazione, pena un elevato rischio di insuccesso.
Con questo studio di fattibilità si intende dare concretezza all’ipotesi progettuale delineando il processo di passaggio dallo stato attuale a quello finale corrispondente alle attese. In
particolare si verificherà, confrontando diversi possibili scenari, l’esistenza di un’adeguata soluzione sulla base di criteri esplicitati e predefiniti.
Progetto sviluppato con la collaborazione di:
dr. Marco Giacobbi
dr. Manuel Tosoni
25/09/2013
Il progetto in questione rappresenta uno degli interventi pensati per la riqualificazione urbana del quartiere di Villa Reatina in Rieti. La riqualificazione del quartiere di Villa Reatina viene attuata attraverso interventi sugli edifici esistenti, sulla struttura degli spazi pubblici e sulla costruzione di nuovi
edifici.
Villa Reatina rappresenta un tipico problema di riqualificazione e rinnovamento della città e dei suoi tessuti edilizi esistenti.
Il quartiere, pur possedendo specifici caratteri nella qualità edilizia dei fabbricati, si presenta con una molteplicità di situazioni non omogenee che derivano dalle differenti e
successive fasi della sua realizzazione.
Il risultato di tale situazione è che Villa Reatina ha perso in molte sue parti una precisa identità e vive una situazione di emarginazione, sociale ed urbana, malgrado i processi di sviluppo ed espansione della città l’abbiano trasformata da area periferica e marginale in zona centrale, partecipe della complessità e ricchezza dei fenomeni sociali della città.
Il concetto di riqualificazione si riscontra nella necessità di riorganizzare una serie di tipi edilizi, ormai inattuali, eterogenei, incapaci sia di rispondere ai modelli abitativi contemporanei, sia di conferire identità allo spazio urbano, dignità d’immagine e qualità agli ambiti pubblici su cui si affacciano le abitazioni e gli edifici.
Pertanto, possibili obiettivi da perseguire possono essere:
Nello specifico, nell'ambito di questo progetto di riqualificazione urbana, il tema affrontato è stato il progetto ex novo di un edificio prevalentemente residenziale. L'intervento si è attuato attraverso la demolizione di quattro edifici plurifamiliari disposti secondo una linea parallela al lotto in questione e la successiva realizzazione di un unico edificio il linea, composto da un totale di 16 alloggi di varia metratura, disposto secondo una diagonale che taglia il lotto trasversalmente. Tale disposizione ha permesso di riorganizzare anche gli spazi pubblici destinati a verde pubblico attrezzato creando una continuità formale che integri la piazza esistente Unità D'Italia.